Azienda Agricola Tenute Terre del Vento: Storia

Un pomeriggio qualunque di una torrida giornata d’estate, un tuo vecchio amico dai tempi dell’università ti porta a fare un giro per le campagne dell’entroterra siciliano. Ad un certo punto si ferma e ti dice: “Ammira e guarda quanto è bello qui! Se non lo compriamo insieme lo compro da solo”. Capisci allora di trovarti davanti ad un bivio: rovinare un’amicizia con una frase del tipo “veramente jo viu sulu runze e babbaluci” oppure accettare d’istinto, di pancia, perché proprio in quell’istante ti sei proiettato già oltre quella vegetazione selvaggia e ci hai visto la possibilità di creare bellezza. 



Sarebbe riduttivo ricondurre a questo episodio la nascita della nostra azienda, che non affonda le sue radici in tradizioni agricole della terra di Sicilia.




La nostra storia ha inizio ben trent’anni prima. 

È fine settembre, è un pomeriggio anonimo e soleggiato. Due ragazzi poco più che ventenni e che condividono lo stesso nome, Giuseppe, passeggiano tra le colonne del chiostro del convento dei Teatini e la chiesa di San Giuseppe dei Falegnami. È la storica facoltà di Giurisprudenza di Palermo. 
I due giovani tengono sotto braccio i loro pesanti tomi di diritto e i sogni e le speranze tipiche di tutti i ventenni: cambiare il corso delle cose, cambiare le istituzioni dall’interno. 
Sogni che, però, nell’aspra terra di Sicilia si trasformano spesso in un’ossessione: cambiare, migliorare le sorti della martoriata terra natìa. 
Quando inizia a calare il crepuscolo sopra i Quattro Canti, i discorsi sui sogni e sulle speranze si alleggeriscono e si trasformano in: 
”cumpare, ma quali laurea e laurea, a zappari a terra ninni emu a ghiri!”

Il tempo passa, quei ragazzi crescono, seguono la loro passione per il diritto e l’amore per la legge e si accorgono che di anni ne sono passati trenta. 
Mettono sù famiglia e si ritrovano insieme in fila ad aspettare i figli all’uscita i scuola che, ironia della sorte, sono anche compagni di classe.



Da lì in poi il passo è breve: le runze si trasformano e ti ritrovi a passeggiare tra i filari delle nostre vigne…
Perché in fondo, “Il clima si vince, il paesaggio si può modificare, il ricordo dei cattivi governi si cancella. Io sono certo che i siciliani vorranno migliorare”.

Contattaci per una Quotazione Commerciale

Invia la tua Richiesta

Informazioni Aggiuntive

Contattaci per una Quotazione Commerciale

Invia la tua Richiesta